“Il Maxiprocesso alla mafia ha segnato una linea di demarcazione indelebile nella lotta dello Stato a Cosa nostra. L’Aula bunker del carcere Ucciardone è il luogo simbolo del ‘Maxi’ e intitolarlo a coloro che possono essere considerati i “padri” di quel processo, i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, è un atto doveroso nei confronti dei due uomini dello Stato che hanno svelato al Paese il vero volto dell’organizzazione mafiosa e che, proprio grazie al Maxiprocesso, hanno fatto crollare il mito di una mafia invincibile. Per un momento così importante e denso di significati ringrazio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che testimonia la vicinanza dello Stato alla nostra città nel contrasto quotidiano alla criminalità organizzata”. Così il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, durante l’intitolazione dell’Aula bunker del carcere Ucciardone ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nell’ambito della Giornata conclusiva di commemorazione dei trent’anni delle stragi di Capaci e via D’Amelio.
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Palermo, Lagalla: “Maxiprocesso linea di demarcazione alla lotta a Cosa nostra”
"Il Maxiprocesso alla mafia ha segnato una linea di demarcazione indelebile nella lotta dello Stato a Cosa nostra"