Palermo, maxi blitz contro i falsi incidenti: 34 fermi

L'operazione delle forze dell'ordine si chiama "Tentalo bis"

LaPresse - Matteo Corner

PALERMO – Trentaquattro persone sono state fermate dalla polizia di Stato, a Palermo, in merito all’indagine che ha permesso di accertare ulteriori cruenti particolari. In riferimento alla triste vicenda che aveva coinvolto un cittadino tunisino, Hadry Yakoub, trovato morto su una strada alla periferia del capoluogo siciliani, e per la quale erano stati già fermati altri compartecipi lo scorso agosto. Al malcapitato hanno procurato dosi di Crack per evitare che si potesse sottrarre alle lesioni. A determinare la morte, in un primo momento decretata come conseguenza di un sinistro stradale, le fratture multiple cagionate al tunisino da appartenenti all’associazione criminale al fine di inscenare un finto incidente. I membri dell’associazione, al fine di lucrare, non avevano poi esitato a fingere comunque che il tunisino fosse rimasto vittima di falsi incidenti stradali. Gli investigatori hanno accertato anche la responsabilità di altre 3 persone.

L’operazione della polizia di Palermo, denominata ‘Tantalo bis’, che ha portato al fermo di 34 persone, ha permesso di disarticolare una pericolosissima organizzazione criminale. Dedita alle frodi assicurative realizzate attraverso le mutilazioni di arti di vittime compiacenti. Le forze dell’ordine hanno scoperto numerosissimi episodi criminosi in frode alle compagnie assicurative. Tra i 34 fermati dalla squadra mobile di Palermo e Trapani c’è anche un avvocato palermitano. Che curava la parte legale di molti dei falsi incidenti stradali. Centinaia risultano inoltre essere le persone indagate.

(LaPresse)

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