Roma (LaPresse) – Nel corso della notte, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Palermo Piazza Verdi hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto. E’ stato emesso in data odierna, dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Palermo. Nei confronti del sedicenne, cittadino rumeno, ritenuto il possibile autore dell’omicidio del senzatetto ‘Aldo’. Perpetrato sotto i portici di questa Piazza Ungheria, nelle prime ore del 17 dicembre scorso. Le indagini hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti del citato minorenne, accompagnato presso il Centro di Prima Accoglienza di Palermo.
Appena cinque giorni fa una moglie e due figli hanno ucciso a coltellate il padre
Sorpreso e accoltellato mentre dormiva, nel cuore della notte. Colpito a morte dai fendenti mortali della moglie e di due dei suoi quattro figli. E’ stato ucciso così Pietro Ferrera, 45 anni, residente in una palazzina di Falsomiele, quartiere Villagrazia di Palermo, poco prima delle 5 del mattino di sabato 15 dicembre. Contro di lui, pensionato dell’esercito, è esplosa la rabbia latente della moglie Salvatrice Spataro e dei giovanissimi Mario, di 20 anni, e Vittorio di 21.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la donna subiva soprusi e maltrattamenti in famiglia da anni. Così, dopo l’ennesimo litigio con il marito nella serata di venerdì, nella notte ha preso un coltello da cucina e ha iniziato a colpire il marito. I due figli maggiorenni, richiamati dalle urla, si sono presentati in camera da letto. E hanno hanno infierito sul padre con gli altri due coltelli, usati per squartare gli animali. I ragazzi infatti in passato avevano lavorato in una macelleria a Palermo. Passa qualche minuto e Salvatrice chiama il 118, urlando nella cornetta: “Venite subito, ho ucciso io mio marito”. Dalle prime indagini della polizia è emerso che la coppia litigasse di frequente. Tanto che venerdì i due figli minori erano stati mandati a dormire dalla nonna.