Milano (LaPresse) – I finanzieri del nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo, con il supporto operativo del gruppo aeronavale di Messina e la collaborazione del servizio centrale investigazione criminalità organizzata, hanno portato a conclusione, sotto il coordinamento e la direzione della Procura della Repubblica – Dda di Palermo, un’operazione a contrasto al traffico internazionale di stupefacenti. Si è conclusa con il sequestro di oltre 20 tonnellate di hashish (20.140 kg), probabilmente destinati al mercato europeo, di circa 400mila litri di gasolio. Di una motonave oceanica battente bandiera panamense, denominata ‘Remus’. E l’arresto delle 11 persone di equipaggio, tutti cittadini montenegrini.
L’imbarcazione è partita dal porto di Las Palmas in Gran Canaria. Aveva dichiarato di essere diretta verso il porto di Tuzla (Turchia), via Alexandria (Egitto). Lo svuotamento di due serbatoi di prua, contenenti 20.000 litri di gasolio, ha permesso ai finanzieri di rinvenire, completamente sommersi nel carburante, oltre 650 sacchi di iuta. Contenenti, complessivamente, oltre 20 tonnellate di hashish, di 13 diverse qualità. Per un valore di mercato oscillante tra i 150 e i 200 milioni di euro.
Ieri a Palermo è stato arrestato un latitante con mandato d’arresto europeo, sempre per motivi di droga
A Lercara Friddi (Palermo) in via Pio la una pattuglia del nucleo radiomobile della compagnia ha sottoposto ad un controllo, un uomo di 37 anni. Si è mostrato sofferente e impacciato. A suo carico, infatti, pendeva un mandato di arresto europeo. Era stato emesso a maggio 2018 dal Tribunal de Première Instance de Liège (Belgio). L’uomo è ritenuto infatti responsabile di avere fatto parte di una organizzazione criminale internazionale dedita al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina.