PALERMO – Sulla carta era un ente no-profit, ma in realtà organizzava a pagamento cene, serate danzanti e concerti musicali con le stesse modalità di un esercizio pubblico. La guardia di finanza di Palermo ha accertato che in quattro anni i titolari dell’ente hanno sottratto al fisco oltre 140 mila euro. I finanzieri del II nucleo operativo del gruppo di Palermo hanno concluso nei giorni scorsi la verifica fiscale scoprendo come l’associazione no-profit con finalità di promozione culturale ed artistica invece di elaborare, diffondere e realizzare progetti di solidarietà sociale, tra cui l’attuazione di iniziative socio-educative, culturali, benefiche, filantropiche e di promozione umana (come recita lo statuto) organizzasse cene, serate e concerti a pagamento aperti al pubblico e non solo ai soci. I risultati dell’accertamento fiscale sono stati inviati all’autorità giudiziaria e agli enti competenti per la riscossione dei mancati tributi.
(LaPresse)