Milano (LaPresse) – “Se la ‘cultura’ di cui parla il sindaco di Siena Luigi De Mossi è quella che negli anni ha causato la morte di tanti animali, l’ultimo dei quali è il povero Raol, c’è ben poco di cui andare fieri. Chiunque con minimo di buonsenso e di onestà intellettuale prenderebbe atto della scia di sangue lasciata dal Palio di Siena e volterebbe pagina. Una volta per tutte e porre fine ad una tomba”. Queste le parole con cui la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi, replica al primo cittadino di Siena, Luigi De Mossi. “Si rassegni, il sindaco. Anche causare la morte di un animale – prosegue Rocchi – comporta delle responsabilità e ha delle conseguenze. E’ in atto un’inchiesta della magistratura, ne attendiamo fiduciosi l’esito”.
L’associazione ha sporto denuncia per la morte del cavallo
“Se già appariva assurdo pensare di ricordare la fine della ‘Grande Guerra’ con un evento, il Palio di Siena, che ha un lungo passato di morti animali, il fatto che un cavallo sia deceduto proprio in occasione di tale ricorrenza rende la vicenda ancora più paradossale e inaccettabile”. Queste le parole con cui la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi, rende noto che l’associazione presenterà una denuncia a seguito della morte del cavallo Raol, causato dall’infortunio occorso ieri nel corso del Palio straordinario.