ROMA – Laura Chiatti è andata su tutte le furie per le foto pubblicate sul settimanale ‘Di Più Tv’. Il settimanale di gossip diretto da Sandro Mayer, in un articolo pubblicato il 20 luglio scorso, insinuava la gravidanza della bella attrice. Il servizio era poi corredato da una serie di immagini del pancino sospetto.
L’inizio dello scontro
Laura Chiatti ha pubblicato sul suo profilo social la foto del giornale, aggiungendo un suo commento sulle immagini, a suo dire ‘poco veritiere’. “Il direttore ogni volta che pubblica cose su di me sono cattive, e questo sti cazzi, ma addirittura montare una pancia finta simile. Non ho parole. Si dia pace signor pinco pallo e la smetta di denigrarmi continuamente. Le persone mi vedono, mi conoscono, ed è abbastanza evidente che io non sia così”. Sandro Mayer ha subito risposto per le rime pubblicando le stesse foto ingrandite. “Di Più non ha bisogno di ingrandire le pancette, non ha mai alterato le caratteristiche fisiche dei personaggi e quindi nemmeno in questo caso lo ha fatto. Un esperto, magari in tribunale, può valutare le immagini e dichiarare che non c’è fotomontaggio”.
Laura Chiatti non ci sta
Ancora più dura la seconda risposta a Mayer, accompagnata dalla pancia piattissima dell’attrice. “Signore col parrucchino, lei continua a dire che le foto sono reali, io sorrido e mi posto. Non amo denunce. Lei mi ha chiamato divetta e sostiene che io abbia bisogno di farmi pubblicità. Questo mi fa sorridere, perché ricordi che è lei che mi mette nel suo giornale di m…. , non io che la chiamo per rilasciare interviste. I miei lavori hanno molto più valore di tutte le stronzate che lei pubblica, gli artisti seri non se la calcolano neanche”.
Poi la polemica sul messaggio delle immagini. “A me interessa che lei si renda conto che anche se la pancia fosse stata vera lei non ha mandato un bel messaggio. Tutte le donne non in perfetta forma fisica dovrebbero sentirsi delle merde? Le ragazzine si ammalano di anoressia perché persone come lei impongono prototipi di perfezione praticamente irraggiungibili, mortificando invece chi può avere meravigliosi difetti. Si vergogni, e si occupi ogni tanto di problemi seri”.
