Pandoro e uova di Pasqua: ingiusto profitto, Chiara Ferragni verso il processo

La Procura di Milano ha notificato a Chiara Ferragni, Alessandra Balocco e Francesco Cannillo l’avviso di conclusione indagini preliminari per truffa aggravata e continuata in relazione alle operazioni commerciali ‘Pandoro Balocco Pink Christmas’ e ‘Uova di Pasqua Chiara Ferragni’ per sostenere l’associazione ‘Bambini delle Fate’. Tra gli indagati figura anche l’ex manager dell’influencer Fabio D’Amato. 

Le indagini della Guardia di finanza hanno permesso di ricostruire l’attività di “pianificazione” e il “meccanismo”, scrive la Procura guidata da Marcello Viola in una nota, con cui “indurre i consumatori in errore” collegando l’acquisto dei prodotti a “iniziative benefiche”. In particolare la veridicità della campagna benefica a favore dell’ospedale Regina Margherita di Torino attraverso il pandoro Balocco, venduto a Natale 2022 a un prezzo triplo (9,37 euro) rispetto a quello tradizionale (3,08 euro) e pubblicizzato sui canali di Ferragni, sarebbe stata “garantita anche dalla credibilità di una influencer da circa 30 milioni di followers” aveva scritto la Procura generale presso la Corte di Cassazione a inizio 2024 risolvendo il conflitto di competenza fra le Procura di Milano e Cuneo su chi fosse titolato a indagare sul caso della influencer.

Per la vicenda della campagna marketing-caritatevole per acquistare un nuovo macchinario ed esplorare cure terapeutiche nei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing nell’ospedale torinese, con Ferragni sono indagati dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco e il pm Christian Barilli l’ad dell’azienda dolciaria di Fossano, Alessandra Balocco, e il manager barese, già braccio destro dell’imprenditrice, Fabio Salvatore Maria D’Amato. Per la vicenda uova di ‘Dolci preziosi’ per la Pasqua 2021 e 2022 e le donazioni all’associazione ‘I bambini delle fate’, la chiusura indagini – atto che prelude a una richiesta di rinvio a giudizio – è stata notificata al presidente e amministratore delegato del Gruppo che controlla la società, Francesco Cannillo. Tutti ora hanno 20 giorni di tempo per chiedere di essere sentiti o depositare memorie difensive. 

Secondo le indagini, le campagne di comunicazione relative al Pandoro Balocco Pink Christmas, Limited Edition Chiara Ferragni e ‘Uova di Pasqua Chiara Ferragni’, avrebbero indotto “in errore un numero imprecisato di acquirenti – su tutto il territorio nazionale”. I magistrati evidenziano la “correlazione tra l’acquisto del prodotto e il contributo alla raccolta di fondi a favore dell’Ospedale Regina Margherita di Torino, procurandosi di conseguenza l’ingiusto profitto. Nel mirino anche la campagna promozionale relativa alla vendita delle uova di Pasqua il cui ricavato avrebbe contribuito a sostenere l’impresa sociale ‘I Bambini delle Fate’. In entrambi i casi sarebbero stati conseguiti ingiusti profitti “con l’aggravante di aver profittato di circostanze di luogo e persona tali da ostacolare la privata difesa, in considerazione delle modalità di veicolazione del messaggio e della diffusività della condotta”.

(La Presse)

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