NAPOLI – Pomeriggio di ordinaria follia e alta tensione quello di ieri, sabato 6 dicembre, in via Strettola Sant’Anna alle Paludi, nel cuore di un quartiere già complesso della città. Un uomo di 30 anni, di nazionalità ghanese e già noto alle forze dell’ordine, ha scatenato il caos, prima tentando di appiccare un incendio vicino ad alcune auto in sosta e poi scagliandosi con una violenza inaudita contro gli agenti della Polizia di Stato intervenuti per fermarlo. L’uomo è stato infine bloccato e tratto in arresto dopo una violenta colluttazione.
Tutto ha avuto inizio nel tardo pomeriggio, quando alla Sala Operativa della Questura è giunta una segnalazione allarmata da parte di alcuni cittadini preoccupati: un uomo, nei pressi di un bivacco di fortuna allestito lungo la strada, stava pericolosamente cercando di accendere un fuoco a pochi centimetri dalle vetture parcheggiate. Un gesto che avrebbe potuto avere conseguenze devastanti, innescando un rogo di vaste proporzioni.
Sul posto è stata immediatamente inviata una volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. Gli agenti, giunti rapidamente in zona, hanno subito individuato il soggetto descritto nella segnalazione, confermando il potenziale pericolo. Ma quello che doveva essere un semplice controllo per prevenire un danno si è trasformato in pochi istanti in un’autentica battaglia urbana.
Alla vista della divisa, il 30enne è andato in completa escandescenza. Invece di desistere, la sua reazione è stata immediata e furiosa: ha iniziato a raccogliere sassi da terra, scagliandoli con forza contro i poliziotti e la loro auto di servizio, costringendoli a cercare un riparo precario per evitare di essere colpiti. Non contento, esaurita la “munizione” di fortuna, l’uomo si è poi lanciato fisicamente contro di loro, sferrando calci e pugni nel tentativo disperato di sottrarsi al controllo e di ferirli.
La situazione si è fatta subito critica. La furia dell’aggressore e la sua determinata resistenza hanno reso necessario l’invio di rinforzi. In supporto alla prima pattuglia sono giunti tempestivamente gli agenti del vicino commissariato Vicaria. Solo grazie all’intervento congiunto e a una difficile e prolungata colluttazione, i poliziotti sono riusciti, con non poche difficoltà, a immobilizzare l’uomo e a metterlo in sicurezza, ponendo fine all’escalation di violenza.
Condotto in Questura per gli accertamenti di rito, l’uomo è stato identificato. Dai controlli è emerso un dettaglio non di poco conto, che spiega in parte la sua reazione spropositata: il soggetto non era nuovo a episodi del genere. A suo carico risultavano infatti precedenti di polizia, anche specifici, per i reati di lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale, un profilo che disegna un quadro di spiccata avversione verso le forze dell’ordine.
Al termine delle formalità, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il 30enne è stato dichiarato in stato di arresto. Dovrà ora rispondere delle pesanti accuse di lesioni, violenza e resistenza aggravata a Pubblico Ufficiale, oltre che del tentato danneggiamento aggravato dal pericolo di incendio.





















