Paolo Batà Bianconcini, viaggio nella liturgia del tamburo Batà

Da oggi è disponibile il quinto volume del Libro didattico di percussioni: “Diario di un Omo Aña”. Continua il viaggio nel vasto mondo della liturgia del tamburo Batà, strumento principe della Regla de Ocha nota anche come Santeria Cubana.

Quinto volume? Si! Come nelle migliori saghe facciamo un salto temporale che dal secondo ci porta al quinto… In questo volume del libro edito da L’Orientale Editrice troverete i toque dell’ oru seco e dei principali tra generici e condivisi trascritti per essere eseguiti da un solo percussionista, per poter da soli accompagnare canti o danze. Molto importante didatticamente,
suonare i tre bata da soli: aiuta a sviluppare l’indipendenza e acquisire dimestichezza con le melodie dei tamburi, con la clave, col canto e con i passi di danza.

Il viaggio comincia con il primo volume del  “Diario di un Omo Aña”, in cui incontriamo tutti i toque specifici accompagnati dal canto e alla fine del libro alcuni esercizi importanti per sviluppare l’indipendenza e l’ introduzione del master drummer Irian Lopez Rodriguez e la voce di Javier Pina.

Il secondo volume del “Diario di un Omo Aña” contiene le trascrizioni dei toque dell’oru seco e informazioni riguardanti la cerimonia del tambor con l’introduzione dell’antropologo Giorgio Poltronieri. Ad aiutarvi con lo studio c’è la Batapp, uno strumento unico e innovativo per approcciare alla musica attraverso la tecnologia, accessibile a tutti, semplice e gratuita. Un supporto audio alle partiture presenti nel libro, attraverso il quale con un semplice clic su un mixerino, si ha la possibilità di ascoltare le singole tracce.

Oggi più snella in modo da essere meglio supportata dai dispositivi digitali. Troverete anche i video sulla pagina youtube Batangoma. Un lavoro che nasce dall’idea di condividere, dopo anni di ricerche ed esperienze a Cuba, in Africa e nel mondo, una tradizione antica ma tramandata quasi solo oralmente, di cui questo libro vuol essere solo una piccola espressione delle tante verità, un punto di vista che fissa un momento all’interno di una tradizione in continuo movimento.

Pensata non solo per i percussionisti ma anche per tutti i musicisti, ballerini e cantanti, essa si avvale anche stavolta del supporto tecnico di Darwin Studios, ma soprattutto dell’esperienza, della professionalità e della passione di Paolo “Batà” Bianconcini, da sempre ispirato e visionario nei suoi progetti, possiamo essere certi che con lui le sorprese non finiranno qui.

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