Papa Francesco: “L’acqua è diritto umano essenziale”

In occasione della Giornata Mondiale di Preghiera per la cura del creato, Papa Francesco ha voluto "richiamare l’attenzione sulla questione dell’acqua"

Foto Stefano Costantino / LaPresse in foto Papa Francesco

CITTA’ DEL VATICANO (Vaticano) (LaPresse) – Papa Francesco: “L’acqua è diritto umano essenziale”. In occasione della Giornata Mondiale di Preghiera per la cura del creato, Papa Francesco ha voluto “richiamare l’attenzione sulla questione dell’acqua. Elemento tanto semplice e prezioso. A cui purtroppo poter accedere è per molti difficile se non impossibile”. Eppure, “l’accesso all’acqua potabile e sicura è un diritto umano essenziale – ha precisato il Pontefice – , fondamentale e universale. Perché determina la sopravvivenza delle persone. E per questo è condizione per l’esercizio degli altri diritti umani. Questo mondo ha un grave debito sociale verso i poveri che non hanno accesso all’acqua potabile. Perché ciò significa negare ad essi il diritto alla vita radicato nella loro inalienabile dignità”.

Papa Francesco: “L’acqua ci invita a riflettere sulle nostre origini”

Per il Santo Padre “l’acqua ci invita a riflettere sulle nostre origini”. E per Papa Francesco “prendersi cura delle fonti e dei bacini idrici è un imperativo urgente”. “Oggi più che mai si richiede uno sguardo che vada oltre l’immediato (cfr Laudato si’, 36). Al di là di ‘un criterio utilitarista di efficienza e produttività per il profitto individuale’ (ibid., 159). Urgono progetti condivisi e gesti concreti. Tenendo conto che ogni privatizzazione del bene naturale dell’acqua che vada a scapito del diritto umano di potervi accedere è inaccettabile”.

“Per noi cristiani, l’acqua rappresenta un elemento essenziale di purificazione e di vita – aggiunge il Papa – . Il pensiero va subito al Battesimo, sacramento della nostra rinascita”. Il Pontefice, ricordando che nel Vangelo viene definito “beato” chi da da bere a un assetato, spiega anche che “dare da bere, nel villaggio globale, non comporta solo gesti personali di carità, ma scelte concrete e impegno costante per garantire a tutti il bene primario dell’acqua”.

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