Città del Vaticano, 4 mag. (LaPresse) – Questa mattina nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico, Papa Francesco ha ricevuto il suo piccolo ‘esercito’, con i familiari e gli amici delle 32 reclute che per almeno due anni presteranno servizio in Vaticano e a Castel Gandolfo, per garantire la sicurezza del Pontefice e dei suoi collaboratori.
Sono ventitrè svizzerotedeschi e 9 romandi, cioè della parte francofona della Confederazione Svizzera. Nessuna delle reclute quest’anno è del Canton Ticino o di lingua italiana. Giureranno di servirlo fedelmente nel pomeriggio di domenica 6 maggio.
“Sono ammirato – ha detto loro il Pontefice – dalla disciplina, dal senso ecclesiale, dalla discrezione e dalla professionalità austera ma serena con cui svolgete ogni giorno il vostro servizio”.
“Una Guardia Svizzera è sempre tale – ha aggiunto -, sia quando è in servizio sia quando è fuori dal servizio! E’ bello vedere un giovane come voi che dimostra attenzione agli altri, e che con premura è disponibile verso quanti sono nel bisogno. Non è sempre facile testimoniare questo atteggiamento, ma con l’aiuto del Signore è possibile”.