PARETE – Da giovanissimo aveva lavorato come fotografo a Parete, era conosciuto e voluto bene da tutti. “Un bravo ragazzo”, come amano oggi ricordarlo coloro che lo hanno conosciuto. Da ieri Francesco Ferrara, figlio della città di Parete (è nato ad Aversa), non è più su questa terra. Si era trasferito per lavoro in Liguria, lavorava come agente di polizia penitenziaria. Si è spento, insieme alla sua compagna, Isabella Augello di Monza, in un terribile incidente. Lui e la donna entrambi 26enni, un agente della polizia penitenziaria e la sua fidanzata, hanno perso la vita in un tragico incidente stradale avvenuto nella notte tra domenica e lunedì, poco prima dell’1,30, sull’Aurelia a San Lorenzo al Mare, poco dopo il capoluogo Imperia, a pochi metri dall’ingresso del Porto turistico.
L’incidente
Forse a causa dell’asfalto viscido per la pioggia e sicuramente a causa di una velocità eccessiva l’uomo alla guida ha perso il controllo della sua Bmw che è andata a schiantarsi contro uno dei piloni a bordo strada, nel tratto sottostante l’ex ferrovia, lungo la quale ora scorre la nuova pista ciclopedonale. Uno schianto violentissimo che ha svegliato alcuni residenti della zona che hanno dato l’allarme. Sul posto oltre alla Polizia Stradale e i vigili del fuoco sono intervenuti i sanitari del 118, ma i due giovani erano privi di vita nell’auto distrutta dopo l’urto e il successivo capottamento. E’ durata ore l’opera dei vigli del fuoco chiamati a liberari i corpi della coppia dalle lamiere accartocciate. Dai rilievi del tragico incidente il conducente, il 26enne Francesco Ferrara, pare sia morto sul colpo e così anche la ragazza che viaggiava con lui. Ferrara era poliziotto penitenziario a Sanremo ed era un lavoro che aveva fortemente voluto e ora si sentiva senza dubbio privilegiato di poter operare sì lontano da casa ma con una sicurezza in più per il futuro.
Le indagini
La dinamica è all’esame della polizia stradale. Sul posto sono accorsi anche i vigili del fuoco. Tra le ipotesi, un colpo di sonno o un malore. La polizia stabilirà anche a quanto andasse la macchina: nella zona il limite è di 50 chilometri all’ora. Cordoglio per la morte dell’agente arriva da Fabio Pagani della Uil Pa Penitenziaria. “Vicinanza e cordoglio a tutto il personale di polizia penitenziaria di Sanremo e alla sua famiglia – si legge in una nota -. Quando giovani vite si spezzano in questo modo, le parole servono a poco. La Polizia Penitenziaria, tristemente, piange la scomparsa di un giovanissimo collega agente del 180/mo Corso”. Adesso si attende di conoscere quando sarà definita l’autopsia sul corpo per permettere ai familiari di trasportare la salma a Parete dove si terranno anche i funerali.
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