Parigi, Macron si piega ai gilet gialli: stop ai rincari sui carburanti

Il governo francese dovrebbe concedere una moratoria di qualche mese accompagnata poi da altre misure, ma la protesta coinvolge nuovi ambiti

LAPRESSE / AFP

PARIGI – Il governo francese cede e Emmanuel Macron fa un passo indietro davanti ai gilet gialli. Dopo le proteste delle ultime settimane che hanno messo a ferro e fuoco Parigi e tutta la Francia adesso arriva la decisione dell’esecutivo: moratoria sull’aumento delle tasse sui carburanti.

Verso la pacificazione

Di fatto era questa la causa scatenante delle rivolte, un aumento in poco tempo delle accise sui carburanti. Adesso il governo ha deciso di sospendere per alcuni mesi il rialzo fiscale che aveva acceso la rivolta dei gilet gialli. Si tratta di fatto di una moratoria di alcuni mesi che dovrebbe essere accompagnata da altre misure per la pacificazione. Il capo del governo presenterà le proposte dell’esecutivo, decise ieri sera all’Eliseo con il presidente Emmanuel Macron ai deputati di Lrem nella riunione dei gruppi di questa mattina all’Assemblea Nazionale. Insomma il primo round di questa battaglia per le strade di Parigi è andato ai gilet gialli.

Contestate anche altre politiche del governo

Ma le proteste potrebbero non fermarsi. La protesta iniziata per il caro benzina si è poi spostata su altri fronti mettendo in discussione le politiche del governo. I francesi hanno chiesto di abbassare l’età pensionabile e hanno anche chiesto misure che possano ridare poter d’acquisto a salari sempre più bassi. Insomma non è detto che questa mossa dell’esecutivo possa bastare per spegnere la rabbia dei gilet gialli.

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