Parte male Piazza Affari, poi risale. Lo spread tra Btp e Bund sotto quota 300

Dopo un avvio in lieve calo gira in positivo. Le Borse europee cambiano direzione rispetto all'avvio di seduta e passano in terreno. Attenzione degli investitori verso trimestrali

MILANO – Piazza Affari dopo un avvio in lieve calo gira in positivo con il Ftse Mib che guadagna lo 0,5% a 19.140 punti. Buona performance delle banche fatta eccezione per Carige che è piatta. Lo spread tra Btp e Bund torna sotto quota 300 punti, a 298, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,38%. Svettano in cima al listino Mps (+2,5%), Banco Bpm (+1,7%), Bper (+1,4%), Unicredit e Intesa (+0,7%). In positivo anche Tim e Mediaset (+1,8%). Avanza il comparto dell’auto dove si mettono in mostra Ferrari (+1,8%) ed Fca (+1,1%).

Giù i titoli petroliferi   

In calo la gran parte dei titoli legati al petrolio con il prezzo del greggio in calo a 65,07 dollari al barile. A Piazza Affari sono in calo Eni (-0,7%), Saipem (-0,6%) e Snam (-0,1%). In rialzo Italgas (+0,1%).

Euro

E’ in recupero a 1,1356 dollari contro 1,1323 dollari alla chiusura di ieri a Wall Street. La moneta unica perde terreno contro lo yen a 128,09.

Borse europee

Cambiano direzione rispetto all’avvio di seduta e passano in terreno positivo con i futures di Wall Street in rialzo. Gli investitori guardano con attenzione alla stagione delle trimestrali che è entrata nel vivo. Attesa nel Regno Unito attesa per la riunione della banca centrale. Sul fronte monetario l’euro è in rialzo sul dollaro a 1,1386 a Londra. L’indice d’area stoxx 600 avanza dello 0,4%.. Bene anche Francoforte (+0,5%), Madrid (+0,6%) e Parigi (+0,1%). In controtendenza Londra (-0,2%). In rialzo il settore delle Tlc (+1%) con Telefonica (+1,4%), Orange (+1,09%) e Vodafone (+0,6%). Positivo anche il comparto finanziario (+0,7%) dove sono in luce Banco Santander (+1,3%), Barclays (+2%) e Credit Agricole (+0,6%).

Borse asiatiche

Chiudono in ordine sparso con le piazze cinesi in rialzo e Tokyo che archivia la seduta in netto calo. L’incertezza dei mercati, secondo gli analisti, è dovuta ai dati sulla produzione di ottobre scivolati in territorio negativo come ricaduta della guerra commerciale tra Usa e Cina. Intanto entra nel vivo la stagione delle trimestrali con i risultati poco entusiasmanti di alcune multinazionali. Chiude in negativo Tokyo (-1%) mentre sul fronte valutario lo yen è stabile a un livello di 112,80 sul dollaro, e sulla moneta unica poco sotto quota 128. A mercati ancora aperti procedono in rialzo Hong Kong (+1,5%), Shanghai (+0,2%) e Shenzhen (+0,9%). In calo Seul e Mumbai (-0,2%).

Sul fronte macroeconomico in arrivo i dati dell’indice Pmi manifatturiero dal Regno Unito. Dagli Stati Uniti l’indice di produttività del lavoro, il costo del lavoro, le richieste settimanali di disoccupazione ed il Pmi manifatturiero. Nel Regno unito prevista la riunione della Boe.

Oro giallo

E’ in rialzo a 1.223 dollari l’oncia, segnando un guadagno dello 0,68%.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome