MILANO – Un maxi sequestro di 120 immobili, tra appartamenti di lusso, autorimesse e terreni in Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia e anche un villaggio turistico sul Lago di Garda. Per un patrimonio di 17 milioni di euro è stato effettuato dalla guardia finanza di Pavia. Nel mirino delle Fiamme gialle Giancarlo Bolondi, imprenditore 63enne nel settore della logistica, titolare della Premium Net, già arrestato nel luglio 2018. Per associazione a delinquere finalizzata all’intermediazione illecita e caporalato, oltre che frode fiscale per decine di milioni di euro.
I dettagli del maxi sequestro a Pavia
Gli inquirenti hanno ricostruito la ‘storia’ dell’imprenditore a partire dagli anni ’90 “evidenziando così una raffinata e ostinata capacità delinquenziale”. La sezione distrettuale misure di prevenzione della procura di Milano ha approfondito le posizioni patrimoniali del 63enne e di alcuni familiari. Oltre che di una milanese 50enne, impiegata di un ente locale, molto vicina all’uomo, socia di una delle società immobiliari e intestataria di una polizza vita, sequestrata, di oltre un milione di euro. Scavando per mesi su centinaia di conti e rapporti finanziari, i militari sono riusciti a individuare un patrimonio “frutto delle sue attività criminali. Abilmente occultato mediante schermi societari e persone interposte in modo fittizio”.
Le indagini
A saltare agli occhi della guardia di finanza il modo di vivere di Bolondi che “nonostante vantasse un elevato tenore con macchine di grossa cilindrata, cene nei ristoranti più prestigiosi di Milano, acquisti di gioielli e orologi, viaggi esclusivi, disponibilità di ingenti somme di contanti e di appartamenti in centro a Milano e nelle località sciistiche e balneari più prestigiose d’Italia, risultava non possedere nulla all’infuori del suo reddito”.
(LaPresse)
