Pd, Bonaccini lancia suo programma sulla sanità: “Sia pubblica”

"A chi mi chiede dell'identità del Pd, del significato di essere di sinistra, dei nostri valori fondanti io rispondo sempre che il diritto alla salute, insieme a quello all'istruzione, per tutti i cittadini senza distinzione di ceto sociale, reddito, territorio di residenza e provenienza è il primo pilastro"

Stefano Bonaccini (Photo Massimo Paolone/LaPresse)

“A chi mi chiede dell’identità del Pd, del significato di essere di sinistra, dei nostri valori fondanti io rispondo sempre che il diritto alla salute, insieme a quello all’istruzione, per tutti i cittadini senza distinzione di ceto sociale, reddito, territorio di residenza e provenienza è il primo pilastro”. Così il candidato alla segreteria del Pd, Stefano Bonaccini, illustrando in diretta Facebook i punti cardine del suo programma in tema di sanità. “Un diritto universale davanti al quale non può esserci distinzione tra ricco e povero”, aggiunge.Per il presidente della Regione Emilia-Romagna “la pandemia ci ha ricordato il valore essenziale della sanità pubblica e universalistica: per troppi anni la politica aveva disinvestito su questo servizio cruciale. Lo abbiamo visto rispetto al troppo personale mancante, ai servizi territoriali troppo fragili rispetto alla rete ospedaliera, alla difficoltà che registriamo oggi a chiudere a pareggio i bilanci delle aziende sanitarie e, di converso, a recuperare le lunghe lista d’attesa che si sono accumulate rispetto alle visite specialistiche e alla chirurgia”.

LaPresse

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