Pd, D’Amelio balla da sola: De Luca evita altri scontri

Candidata unica alla segreteria, è vicina al governatore

NAPOLI – Il Pd chiude il cerchio e sceglie Rosa D’Amelio come segretaria regionale. Non ci sarà bisogno di conte e di duelli, l’ex presidente del consiglio regionale è l’unica candidata. E Vincenzo De Luca alla fine beffa tutti e può tirare un sospiro di sollievo. Avrà un segretario di sua fiducia, che non gli metterà certo i bastoni tra le ruote sul terzo mandato e su una eventuale ricandidatura. Sorride Rosetta D’Amelio: “Con spirito di servizio mi sono messa a disposizione del Pd regionale, perché in un momento difficile per la sinistra in questo paese dobbiamo mettere in campo le nostre migliori energie, donne e giovani, amministratori esperti per riconnetterci con le tante persone che non hanno più fiducia nella politica come dimostra il forte astensionismo nell’ultima tornata elettorale”. E il pensiero va a chi l’ha scelta, sostanzialmente. “Un ringraziamento particolare – ha subito chiarito – al Presidente De Luca che mi ha sostenuta, sapendo che la Campania resta una delle poche Regioni governate dal centrosinistra. Ai tanti amici e compagni che hanno sottoscritto in tutte le province della Campania la mia candidatura, a tutte le sensibilità che in questo percorso congressuale hanno sostenuto le piattaforme politiche di Bonaccini, Schlein, Cuperlo, De Micheli, ai compagni di Articolo 1, ai consiglieri regionali con i quali ho condiviso 5 anni da Presidente del Consiglio della Campania, approvando tante leggi importanti, ai Parlamentari, in particolare al nostro vicecapogruppo alla Camera, Piero De Luca, che ha lavorato con forza per l’unità in questa fase del Partito Democratico della Campania, e che in sede nazionale è sempre più punto di riferimento per noi e per il PD del Mezzogiorno, a tutti loro va il mio ringraziamento per aver scelto di iniziare un cammino unitario, insieme”. La mozione Schlein non ha capitalizzato il successo dello scorso fine settimana a Napoli, deludendo molti militanti e qualche dirigente. I consiglieri regionali hanno raccolto poco, si sono accontentati di esprimere il segretario di Napoli, che sarà Peppe Annunziata, uomo di fiducia di Mario Casillo. Può esultate comunque la mozione Bonaccini che esce dall’angolo ed evita guai peggiori con una conta che sarebbe stata pesante da affrontare: “Le candidature di Rosetta D’Amelio alla segreteria regionale del Pd Campania e di Giuseppe Annunziata alla segreteria provinciale del Pd di Napoli sono due candidature autorevoli, generose e di disinteressata disponibilità, che riteniamo possano ridare forza e slancio politico e organizzativo al partito in Campania. Siamo consapevoli del lavoro che ci attende – si legge in una nota ‘romana’ – tanto più dopo l’esito elettorale in Lombardia e nel Lazio. Ci vorranno spirito di sacrificio, umiltà e tanta determinazione per ravvivare la nostra iniziativa politica nella grande ed articolata area metropolitana di Napoli, in tutte le province, nelle aree più interne e la regione tutta. E per questo che va colta con grande positività la convergenza sulle due candidature avanzate dalla mozione Bonaccini e sulle quali si è costruito, dunque, il sostegno di una parte delle altre mozioni. Siamo anche consapevoli che dobbiamo lavorare per ricostruire una credibilità”. E forse proprio quest’ultima è la missione più difficile dopo una campagna congressuale fatta di interessi di bottega più che di temi e programmi politici. Nel Pd campano, come in quello nazionale, sostanzialmente tutto cambia affinché tutto resti uguale.

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