CASERTA – Alcuni esclusi dal tesseramento 2023 del Pd sono in riavvicinamento al partito e al commissario provinciale Susanna Camusso. La conferma arriva dalle dichiarazioni concilianti di Massimo Schiavone, già candidato a Regionali ed Europee ed ex presidente del consiglio comunale di Sessa Aurunca, uno fra gli esponenti ai quali è stata negata la tessera. In questi giorni si dice anche che il sindaco di San Nicola la Strada Vito Marotta, altro escluso eccellente, potrebbe essere candidato come presidente della Provincia o come consigliere regionale.
Più profonda la spaccatura fra i vertici nazionali del partito e il presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero, che, nel caso non si trovi un accordo fra Elly Schlein e Vincenzo De Luca, formerà verosimilmente una lista a sostegno del governatore uscente. A proposito della sua estromissione dal partito, Schiavone dichiara che “il Pd in provincia di Caserta, ha vissuto e vive anni difficili, fatti di commissariamenti e di scelte non facili. La commissaria Camusso ha svolto e sta svolgendo un lavoro complesso in un territorio per lei nuovo. Confido che i chiarimenti dati metteranno lei e il partito in condizione di guardare avanti con più fiducia nelle nuove generazioni. Io sono tranquillo e pronto a riprendere il percorso politico iniziato con grande passione”.
Dichiarazioni che sembrano segnare un avvicinamento al commissario provinciale, mentre finora il punto di riferimento di Schiavone nel partito è l’europarlamentare Pina Picierno, esponente di Area riformista, componente critica con Schlein.
E sulla possibilità di una sua candidatura alle Regionali Schiavone esprime la speranza che “si segua una logica politica” con “la giusta considerazione per un impegno politico coerente e trasparente”. Del resto, “pur avendo la possibilità di vivere altrove, ho scelto di restare, come tanti miei coetanei, e credo che partecipare alla vita politica del nostro paese sia un nostro diritto ma anche dovere”.
Sulla sua candidatura alle scorse Europee ricorda che “il Pd, che è il partito a cui ho aderito da quando ho iniziato a fare politica, mi ha chiesto di dare una mano, di impegnarmi, e l’ho fatto, con la consapevolezza di non avere alcuna chance di essere eletto, ma l’entusiasmo di fare parte di una grande comunità di cui condivido ideali e valori. La mia intenzione è quella di continuare a dare il mio contributo in termini di idee, di impegno, di proposte, nel mio partito, a prescindere dagli appuntamenti elettorali, che sono una parte importante in cui sicuramente sarò impegnato a sostegno del Pd, in modo diretto come nelle ultime europee o indiretto come nelle ultime politiche del 2022”.
“L’impegno politico – conclude Schiavone – è una passione molto forte del mio sentirmi cittadino, non è di certo la mia unica ragione di vita”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA