CASERTA – Il commissario della federazione Pd Susanna Camusso ha finora “snobbato” i consiglieri comunali del capoluogo e quelli provinciali. In settimana, fa sapere il capogruppo Alessandro Landolfi, dovrebbe tenersi un incontro con i consiglieri provinciali, mentre per il capoluogo c’è stato solo un colloquio con il capogruppo Gianni Comunale. Sembra che in questi giorni la Camusso stia incontrando più che altro esponenti dell’associazionismo: Elly Schlein (che l’8 maggio sarà in Campania per la campagna elettorale delle Comunali, con tappe a Marcianise, Torre del Greco e Scafati) cerca consensi proprio negli attivisti dei sodalizi che magari non votano più perché trovano il Pd troppo “imborghesito”.
L’analisi di Boccagna
“Il civismo – osserva il consigliere comunale di Caserta Andrea Boccagna – va riportato nel partito. In questa fase la Camusso potrebbe chiedere di riprendere il tesseramento ma nella situazione attuale si rischia di fare una campagna iscrizioni analoga a quella sospeso. Il commissario vuole prima ricostituire il partito con forze nuove, non entrate nell’ultimo tesseramento. Secondo me l’intenzione è di costituire una sorta di base dal mondo associazionistico e solo dopo ricominciare con le iscrizioni”.
Il “caso Caserta”
Il “caso Caserta”, con le tessere annullate, il ricorso in tribunale contro questa decisione e infine l’azzeramento delle iscrizioni, ha bloccato lo svolgimento del congresso regionale dei dem e causato il doppio commissariamento della federazione casertana e di quella campana.
La Camusso dovrà inoltre far riaprire i circoli di partito chiusi, un problema che si trascina da anni e che è particolarmente evidente nel capoluogo.
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