ROMA – “La vita mi ha insegnato che sono poche, purtroppo, le persone che vedendo i propri errori sanno riconoscere le proprie responsabilità. Con tutta evidenza, in quest’ultimo periodo sono stati commessi errori enormi: mi auguro che per il bene del Pd ci sia una assunzione di responsabilità altrettanto grande, sia a livello nazionale che in Toscana”. Lo scrive su Facebook Luca Lotti, ex deputato Pd e voce di Base riformista, in un post dal titolo ‘Riflessioni su una sconfitta (annunciata?)’. “Parto quindi da me stesso. Facevo parte della classe dirigente che nel 2018 subì quella che venne definita la “peggiore sconfitta” del Pd e del centrosinistra dal Dopoguerra. Adesso quella sconfitta è diventata la “seconda peggiore”, superata da quella del 25 settembre. Ecco, noto già una prima e importante differenza da dire e dirci se vogliamo essere onesti fino in fondo: cinque anni fa, giustamente – precisa – partirono processi e accuse all’allora segreteria che poi si presentò dimissionaria all’Assemblea e innescò il percorso congressuale. Oggi vedo invece un clima di autoassoluzione generale che guarda al Congresso come alla panacea di tutti i mali”, aggiunge, sottolineando in una ‘Avvertenza iniziale’: “Chi sta già pensando “ecco il solito post astioso del candidato mancato o non ricandidato da Letta” può evitare di proseguire nella lettura”.
“Evito di postare vecchie interviste e analisi spietate di chi oggi è vicesegretario o responsabile enti locali o guru e leader di area; ma non partire da qui – aggiunge Lotti – sarebbe una ulteriore mancanza di serietà verso elettori e iscritti. Non sono interessato a crocifiggere nessuno, anzi penso che l’analisi collettiva sia la prima pietra sulla quale ricostruire e ripartire insieme”.
(LaPresse)