Pd, proposte Martina: “Piattaforma on line, partito contendibile e federale”

Maurizio Martina ha presentato alla direzione Pd le proposte di modifica del partito, elaborate dalla commissione statuto. Nasce la 'piattaforma deliberativa in line del Pd'.

Foto LaPresse Tiziano Manzoni

ROMA – Maurizio Martina ha presentato alla direzione Pd le proposte di modifica del partito, elaborate dalla commissione statuto. Nasce la ‘piattaforma deliberativa in line del Pd’. Per chiedere di aderire, discutere, proporre, scegliere. Aperta a iscritti ed elettori. Confermate le primarie aperte agli elettori per la scelta del Segretario nazionale. Stabilita la parità di genere in tutti gli organismi esecutivi a ogni livello. Massima contendibilità: superare l’automatismo segretario/candidato Premier e prepararci a lavorare alla nuova coalizione. Nasce l’assemblea nazionale dei sindaci con un coordinamento e un coordinatore componente della segreteria nazionale PD. Si prevede poi un partito federale: nuova Direzione nazionale per metà indicata dai territori. Nuova Assemblea nazionale per 2/3 eletta dalle primarie e per 1/3 composta da amministratori locali e rappresentanti dei territori. Segretari territoriali e regionali scelti dagli iscritti.

Il progetto

Via libera ai circoli on line e ai “punti Pd” sui luoghi di lavoro e di studio. Nasce la rete dei volontari democratici per azioni e progetti di tutela dei beni comuni sui territori. Nuovo congresso per confrontarsi e non solo per votare. Prima fase per gli iscritti riservata al confronto su documenti politici e contributi tematici; seconda fase per iscritti ed elettori con primarie aperte per la scelta del segretario e del suo programma di mandato. Introdotta anche la possibilità del Congresso straordinario per tesi su proposta del Segretario. Nasce la fondazione costituente per la formazione e la promozione di cultura politica. Primo partito ad avere un bilancio di sostenibilità secondo gli obiettivi di Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Un piano annuale per la ripartizione e gli incentivi ai territori legati alla promozione del 2×1000 per il finanziamento delle attività.

LaPresse

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