Roma (LaPresse) – “Scontro Zingaretti-Minniti nel Pd? Vedremo quando Martina lascerà. Minniti è autorevole e ha ricevuto apprezzamenti da sindaci di qualità: se si candiderà sarà contro Salvini, non contro altri dem. Zingaretti ha finalmente smentito ogni accordo con i 5 Stelle che ancora un mese fa qualcuno rilanciava come fondamentale. Le cose per il Pd si mettono meglio. E andranno sempre meglio nei prossimi mesi. Ma basta con le guerre interne: il fuoco amico ha già fatto troppi danni”. Così l’ex segretario del Pd, Matteo Renzi, intervistato dal Corriere della Sera.
L’ex premier è preoccupato che l’Italia stia andando a sbattere a forte velocità
“Sono preoccupato. Stiamo andando a sbattere a tutta velocità. Sembra che il governo abbia scelto di schiantarci contro un muro. Stavolta arriva la tempesta perfetta. Il mondo si prepara a quella che l’Economist chiama ‘La prossima recessione’. E l’Italia grilloleghista sbaglia tutto ciò che può sbagliare”.
“Fare il 2,4% non è una sciagura. Ovvio è un azzardo, ma ci sono due problemi. Il primo di metodo. Se il premier va alla Borsa di New York e Tria parla agli investitori dicendo che il governo rispetterà le regole e non ci saranno forzature, poi non puoi fare il contrario dicendo che dei mercati te ne freghi. Perché se i mercati smettono di finanziarti il debito, dal mese dopo tu, governo, non paghi gli stipendi. Dire ai mercati una cosa e fare l’opposto ha conseguenze enormi. Solo a settembre abbiamo bruciato 700 milioni di interessi: altro che vitalizi e aereo di Stato”.