Pd, Renzi: “Se fanno come Corbyn ci aprono un’autostrada, noi un’altra cosa”

Le parole del leader di Italia Viva

Foto Roberto Monaldo / LaPresse in foto Matteo Renzi

ROMA – “Sono l’ultimo a poter parlare del dibattito del Pd. Ma ho rispetto per Zingaretti e i suoi: se pensano che la soluzione sia davvero aprire alle Sardine, alla società civile recuperando un rapporto con la Cgil o assorbendo Leu, noi di Italia viva non saremo in difficoltà. Anzi, ci si apre un’autostrada. Spostandosi sulla piattaforma di Corbyn o di Sanders si perde. Noi siamo un’altra cosa: radicalmente riformisti. In bocca al lupo a ciò che verrà dopo il Pd. Italia viva sarà una casa accogliente per tutti i riformisti”. Lo dice il leader di Italia viva Matteo Renzi in in’intervista al Corriere della Sera.

Siete nati anche per aggregare i moderati del centrodestra, ma Mara Carfagna non vi segue. “Siamo nati da tre mesi. Faremo la prima assemblea nazionale a febbraio. La nostra è una maratona, non sono i 100 metri: Italia viva sorprenderà anche i pessimisti. Anche perché nel merito la cronaca politica ci sta dando ragione su tutto. A cominciare dal Jobs Act”, aggiunge Renzi.

Quanto ai Cinque Stelle, sottolinea, “il Movimento che abbiamo conosciuto non esiste più. È evaporato. Non è un auspicio: è un fatto. I loro leader devono decidere quando e come prenderne atto. Troveranno un modo per sostenere il governo e proseguire la legislatura, ma i Cinque Stelle della piattaforma Rousseau già non esistono più. In Parlamento è un’emorragia quotidiana. Non mi interessa il finale della loro storia: il populista vince le elezioni ma perde la sfida del governo. Perché se costruisci la carriera partendo dai Vaffa contro il potere, quando diventi il potere il gioco ti si ritorce contro. Lascio i grillini ai loro dibattiti, noi parliamo di crescita e politica estera”.

(LaPresse)

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