Roma (LaPresse) – “La visione politica di Calenda è totalmente distorta da quelle che sono le esigenze del nostro Paese. Ha un concetto di democrazia e partecipazione decisamente allarmante. Concentrarsi sui problemi dei cittadini organizzando una cena tra pochi intimi è qualcosa di imbarazzante. In questo modo il Pd – e Calenda – ha governato il nostro Paese. Ed i risultati si sono visti. Il cambiamento che il MoVimento sta apportando è anche nel metodo: per noi la partecipazione dei cittadini è fondamentale”. Lo afferma Francesco Silvestri, PortaVoce M5S alla Camera.
“Invece di focalizzare l’attenzione sui veri problemi dei cittadini, Calenda vorrebbe riunire insieme tutte le persone che hanno rovinato il nostro Paese. In questo modo pensa di dare risposte concrete agli italiani? Caro Calenda… bisogna ascoltare i bisogni della gente, cosa che voi per 5 anni avete dimenticato di fare. Lo abbiamo fatto noi per voi, infatti, dopo aver eliminato i vitalizi alla Camera, stiamo lavorando per tagliare le pensioni d’oro e introdurre il reddito di cittadinanza”, conclude Silvestri.
Ieri sera è sfumata la cena tra le principali figure del Partito Democratico
Metti una sera a cena Gentiloni, Renzi, Minniti e Calenda: tutto sfumato. “Dopo 24h di polemiche interne e amenità varie,a partire dalla disfida delle cene, ho cancellato l’incontro”. Ad annunciarlo è alle dieci di sera lo stesso padrone di casa. “Lo spirito era quello di riprendere un dialogo tra persone che hanno lavorato insieme per il paese e aiutare il Pd. In questo contesto è inutile e dannoso. Errore mio”, ammette sempre su Twitter l’ex ministro dello Sviluppo economico. “Ho provato a fare una cosa che ritenevo giusta in un contesto che l’ha letta in modo totalmente diverso. Abbiamo ritenuto che a questo punto fosse la cosa più giusta da fare per evitare ulteriori fratture”. Il plurale non sfugge agli osservatori.
