Roma (LaPresse) – “La commissione di Garanzia nazionale ha certificato l’ammissione dei candidati a segretario nazionale del Partito Democratico”. È quanto dichiara Gianni Dal Moro responsabile organizzazione del Pd.
“Successivamente la Commissione Nazionale per il Congresso – aggiunge – ha provveduto al sorteggio delle posizioni dei candidati nelle liste per la convenzione nazionale nel seguente ordine: Giachetti, Martina, Boccia, Zingaretti, Corallo, Saladino. La commissione tornerà a riunirsi mercoledì 19 alle ore 13.30 e in quella seduta la commissione sarà integrata dai rappresentanti dei candidati a segretario nazionale”.
I nomi ci sono tutti. Sono sette i candidati al Congresso Pd in campo: Nicola Zingaretti, Matteo Richetti, Francesco Boccia, Dario Corallo, Cesare Damiano, Marco Minniti e Maurizio Martina in ordine di discesa. E in attesa che la commissione Congresso (convocata anche lunedì) risolva le questioni regolamentari e che la Direzione indetta mercoledì fissi la data delle primarie, c’è chi, da fuori, prova a indicare le priorità. Mancano infatti i programmi, per l’ex premier Romano Prodi. Che ormai si definisce un ‘predicatore’ ma che non rinuncia “a offrire buoni consigli”. Nelle primarie dovranno prevalere i contenuti, non le diverse personalità. È gravissimo, sostiene, che non si sappia descrivere, giunti a questo punto, “l’idea di partito e il programma che hanno i diversi candidati”.