Pechino 2022, Cio: “Il caso Valieva non aiuta i Giochi, serve un giusto processo”

La pattinatrice russa 15enne è risultata positiva alla trimetazidina

Kamila Valieva (AP Photo/Natacha Pisarenko)

PECHINO – “Questi casi non aiutano i Giochi”. Lo ha detto il portavoce del Cio Mark Adams in merito alla positività di Kamila Valieva, la pattinatrice russa 15enne risultata positiva alla trimetazidina. A tal proposito la Rusada, l’agenzia antidoping russa, ha optato per la revoca della sospensione per questioni anagrafiche (l’atleta non ha ancora compiuto 16 anni e non può essere squalificata), decisione contro cui il Comitato Olimpico Internazionale ha fatto appello d’urgenza al Tas in vista della gara femminile di pattinaggio artistico alle Olimpiadi di Pechino 2022, in programma martedì e dove la russa si presenta come favorita. “Questi casi devono essere perseguiti e trattati adeguatamente e necessitano di un giusto processo – ha aggiunto Adams – Altrimenti credo che la fiducia delle persone possa venir meno. Penso sia molto importante per tutti gli interessati, non ultima un’atleta di 15 anni, avere un giusto processo, che venga fatto correttamente e che le persone possano avere fiducia nelle decisioni che vengono prese”.

(LaPresse)

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