CITTA’ DEL VATICANO – “Per combattere il turismo sessuale occorre repressione giudiziaria, ma anche sostegno e progetti di reinserimento delle vittime di tale fenomeno criminale. Le comunità ecclesiali sono chiamate a rafforzare la cura pastorale delle persone sfruttate dal turismo sessuale. Tra queste, le più vulnerabili e bisognose di particolare aiuto sono certamente donne, minori e bambini; questi ultimi, tuttavia, necessitano di una protezione e di un’attenzione speciali.
Le autorità governative diano priorità e agiscano con urgenza per combattere il traffico e lo sfruttamento economico dei bambini.
A tale scopo è importante coordinare gli sforzi a tutti i livelli della società e collaborare strettamente anche con le organizzazioni internazionali per realizzare un quadro giuridico che protegga i bambini dallo sfruttamento sessuale nel turismo e permetta di perseguire legalmente i delinquenti”. Lo dice Papa Francesco nel suo discorso conclusivo ai partecipanti all’Incontro sulla protezione dei minori nella Chiesa, che si è svolto in Vaticano dal 21 al 24 febbraio 2019.
(LaPresse)