New York (LaPresse/AFP) – La diocesi di Brooklyn, quartiere di New York, ha accettato di risarcire quattro ragazzi abusati sessualmente tra il 2003 e il 2009, quando avevano tra gli 8 e i 12 anni, da un insegnante di religione per la cifra record di 27,5 milioni di dollari, in base a un accordo tra le parti. Lo riferiscono gli avvocati delle vittime.
La somma di 27,5 milioni, 6,87 per ciascuna vittima, è la “più alta indennità individuale” mai assegnata dalla Chiesa, ha spiegato ad Afp Rubinowitz, uno dei legali. “Siamo felici di vedere la Chiesa finalmente davanti ai tribunali”, ha aggiunto.
L’accordo cancella la denuncia delle quattro vittime, che avrebbe portato a un processo all’inizio del 2019, ha dichiarato Rubinowitz. La denuncia è stata presentata nel 2012. Dopo che il professor Angelo Serrano, che ora ha 67 anni, è stato arrestato nel 2009 per aver toccato un bambino. Si dichiarò colpevole nel 2011 e poi condannato a quindici anni di carcere.
Secondo Rubinowitz, la diocesi ha accettato di pagare dopo “molto tempo, cercando di prendere le distanze da Serrano”. Era impiegato nella piccola parrocchia di Santa Lucia, ma non un prete. Le testimonianze che mostrano quanto sia stato coinvolto nella parrocchia, da allora chiusa, sono stati schiaccianti, secondo gli avvocati. “Lì c’era il suo ufficio e dava una mano con molte attività della parrocchia”, hanno detto.
La diocesi ha pagato un risarcimento per evitare il processo
Un prete della chiesa, anch’egli citato nella denuncia, ha ammesso di aver visto il Serrano baciare un bambino sulla bocca, senza dare l’allarme. Così come riferito da uno degli altri avvocati, Peter Saghir.
Secondo BishopAccountability.org, che elenca i procedimenti giudiziari per abuso sessuale della Chiesa, il precedente record di indennizzo individuale era di 3,4 milioni di dollari ed è stato versato a due vittime di un sacerdote di Long Island, vicino a New York.
L’annuncio dell’accordo arriva nel momento in cui diversi stati degli Stati Uniti, scossi da un rapporto di agosto che ha rivelato decenni di abusi che coinvolgono più di 300 preti cattolici in Pennsylvania, stanno cercando di far luce sulle cause di quello che è successo e sugli sforzi della gerarchia cattolica per nasconderli. Il Procuratore generale di New York – che conta circa sette milioni di cattolici – ha chiamato in causa all’inizio di settembre le otto diocesi dello stato nel contesto di un’ampia indagine su questo argomento.
