Pensioni, per quota 100 oltre 150mila domande. Durigon: “Previsioni rispettate”

Sul fronte del genere, c'è una forte disparità: 10.897 sono state presentate da uomini e le residue 39.202 da donne

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse Nella foto Claudio Durigon

ROMA – Quota 100 rispetta la attese. Quasi cinque mesi dopo il via delle domande per accedere al sistema 62+38, sono oltre 150mila (150.099 per la precisione) le richieste all’Inps per la riforma pensionistica voluta con forza dalla Lega. Insomma, mentre la misura gemella, il reddito cittadinanza, sembra zoppicare tra importi e navigator, la rivoluzione del sistema previdenziale procede secondo i desiderata del governo.

Quota 100, le previsioni del governo

“Per quota 100 le domande presentate sono in linea con gli obiettivi prefissati. Le coperture sono superiori al fabbisogno, dobbiamo sempre ricordare che essendo un’opzione è una scelta di lavoratori”, spiega a LaPresse Claudio Durigon, sottosegretario leghista al lavoro. Per il 2019 si attendono 220-230mila richieste, in attesa del picco che potrebbe arrivare tra poco più di un mese. I dipendenti pubblici che hanno maturato i requisiti entro l’entrata in vigore del decreto pensioni, cioè entro il 29 gennaio 2019, conseguono infatti il diritto alla decorrenza della pensione il primo agosto 2019. Per i privati i primi assegni sono stati già erogati dai primi di aprile.

Oltre 150mila richieste pervenute

E’ interessante anche analizzare i dati delle domande arrivate finora. Le richieste pervenute dagli iscritti alla gestione pubblica sono 48.566, poco inferiori rispetto ai lavoratori dipendenti (54.615). Sul fronte del genere, c’è una forte disparità. 10.897 sono state presentate da uomini e le residue 39.202 da donne, che rappresentano così poco più di un quarto del totale.

E ancora: 138.799 domande sono state presentate tramite patronati. Mentre solo 11.300 direttamente dai cittadini. Età dei promessi pensionati? Le domande fino a 63 anni di età sono state 54.237, da 63 a 65 anni 66.658, mentre gli over 65 sono stati solo 29.204. Roma comanda tra le città con 11.559 richieste, anche se da Napoli giungono, in proporzione, più domande che da Milano. Attenzione: la somma delle richieste del capoluogo lombardo e Torino (12.224) supera di misura quelle della Capitale. In Valle d’Aosta la maglia nera: ad Aosta appena 324 domande.

Risposta positiva dei cittadini

“Il massiccio numero di domande presentate è una risposta forte e positiva rispetto a una misura assolutamente necessaria, nonostante la schiera di detrattori che in questi mesi l’hanno aspramente criticata”, commenta il sottosegretario per il Lavoro Claudio Cominardi. Il M5S suona la carica. I risultati di Quota 100 dimostrano che le “misure prese per rilanciare il mondo del lavoro stanno andando nella direzione prevista e che questo è quello che chiedevano i cittadini da anni”. Dai gialli di governo si punta forte sul salario minimo, anche se lo stesso Durigon frena: “Serve copertura, no ad aggravi per le imprese”.

(LaPresse/di Alessandro Banfo)

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