Arrestato il sindaco di Villa Literno, due imprenditori e l’ex capo dell’ufficio tecnico del Comune. I quattro, finiti ai domiciliari, sono indagati a vario titolo per corruzione e falso in atti pubblici.
Gli episodi contestati risalgono al periodo pre e post-elettorale del rinnovo del Consiglio. Parte dell’inchiesta è incentrata sul rilascio del permesso di costruire, richiesta dagli imprenditori inquisiti, per la realizzazione di un centro recettivo-turistico in via delle Dune a Villa Literno.
A Tamburrino è contestato anche il coinvolgimento in un’altra vicenda corruttiva inerente il pagamento dei crediti per prestazioni svolte a favore dell’ente comune da un altro imprenditore, sempre di Villa Literno, pagamento avvenuto in periodo di dissesto del Comune.
L’operazione svolta dai militari dell’Arma del Nucleo operativo di Caserta riguarda anche il finanziamento della regione Campania, con fondi europei, nonché la realizzazione dell’appalto di adeguamento e completamento della rete fognaria del Comune di Lusciano. E’stata infatti riconosciuta la gravità indiziaria con riferimento ai delitti di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falsi ideologici e falso materiale, turbativa d’asta e frodi in pubbliche forniture, attribuiti a carico di amministratori e degli imprenditori.
Tali ipotesi di reato sono contestate al sindaco di Lusciano, Nicola Esposito (non raggiunto da alcuna misura cautelare) ad un ex assessore, ad alcuni tecnici impegnati nella realizzazione dell’opera, al direttore ai lavori e al responsabile unico del procedimento.