Torino (LaPresse) – “La decisione di Pernigotti di esternalizzare le proprie attività produttive unicamente presso il territorio nazionale, ufficializzata ieri dall’azienda in una nota, è un piccolo passo in avanti per risolvere questa questione. Il MiSE è stato tempestivo nel convocare un tavolo di crisi per giovedì 15 novembre. Durante il quale speriamo si possano iniziare a trovare delle soluzioni utili. Per salvaguardare gli attuali livelli occupazionali”.
Così in una nota i parlamentari del MoVimento 5 Stelle, Susy Matrisciano, Lucia Azzolina, Celeste D’Arrando, Elisa Pirro e Davide Serritella. Ed anche l’europarlamentare M5s Tiziana Beghin, i consiglieri regionali piemontesi M5s Giorgio Bertola, Francesca Frediani e Paolo Mighetti. Ed infine il consigliere comunale M5s di Novi Ligure, Fabrizio Gallo. “Come MoVimento 5 Stelle – continuano i portavoce – cercheremo in tutti i modi di salvare anche questo storico marchio. Non possiamo permettere che pezzi di storia ed eccellenze del Made in Italy vengano irrimediabilmente perse”.
Il Governo al lavoro per tutelare le eccellenze italiane
“Pernigotti rappresenta una delle moltissime eccellenze italiane che ci rappresenta e ci rende orgogliosi all’estero. Sin dal suo insediamento questo Governo ha dimostrato di essere fortemente impegnato nel tutelare il made in Italy. E sostenere le imprese italiane.
Abbiamo lavorato per risolvere diverse crisi aziendali ereditate dai passati governi. Come nel caso della Bekaert. Abbiamo iniziato a riportare le aziende in Italia. Come con Whirlpool. E stiamo rafforzando lo sviluppo dei prodotti italiani all’estero con nuovi accordi internazionali. Attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative, come la blockchain. Per questo le polemiche di queste ultime ore da parte delle opposizioni risultano ridicole”. Così in una nota i portavoce del Movimento 5 Stelle in commissione Attività produttive alla Camera dei deputati.