Perugia: la mamma del bimbo morto non risponde al Gip, si proclama innocente

Si è avvalsa della facoltà di non rispondere Erzebet Bradacs, la donna di origine ucraina accusata di aver ucciso il proprio figlio di due anni a Città della Pieve (Perugia) venerdì scorso.

Foto LaPresse - Mourad Balti Touati

PERUGIA – Si è avvalsa della facoltà di non rispondere Erzebet Bradacs, la donna di origine ucraina accusata di aver ucciso il proprio figlio di due anni a Città della Pieve (Perugia) venerdì scorso. Si è svolto stamattina l’interrogatorio di garanzia di fronte al Gip di Perugia Angela Avila, che si è riservata di decidere sulla convalida del fermo. La decisione è attesa nel corso del pomeriggio. Secondo quanto appreso, tramite il legale Enrico Renzoni la donna continua comunque a proclamarsi innocente di fronte al proprio legale. L’interrogatorio si è svolto in videoconferenza, per permettere alla donna di partecipare dal carcere di Perugia, dove si trova in stato di fermo da venerdì notte. La donna è stata assistita dal legale Renzoni, nominato d’ufficio e da un interprete.

Gip e sostituto procuratore Manuela Comodi erano invece presenti al tribunale di Perugia.

Disposta per oggi pomeriggio anche l’autopsia sul corpo della vittima, affidata alla dottoressa Laura Panata e a Luca Pistolesi, quest’ultimo nominato dalla difesa.

LaPresse

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