Due denunce per gestione di rifiuti non autorizzata a carico di 2 imprenditori che, in concorso tra loro, sarebbero responsabili di una discarica abusiva, sequestrata a San Silvestro di Pescara a settembre. L’indagine è stata condotta dal Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale (Nipaaf) dei carabinieri forestali, coordinati dal pubblico ministero Luca Sciarretta. Su circa 300 metri quadri di terreno, posto sotto sequestro, sono stati rinvenuti circa 60 metri cubi di rifiuti urbani, elettronici (Raee), ingombranti, serbatoi per trasporto di liquidi pericolosi, guaine bituminose, isolanti e altre immondizie in alcuni sacchi (big bags) ancora da caratterizzare. L’area fa parte di uno svincolo stradale dismesso, di proprietà di Anas a cui era stata data in custodia giudiziaria.
Dall’attività investigativa, i militari sono riusciti ad individuare 2 imprenditori denunciati. Dopo aver effettuato lo sgombero di alcuni loro uffici e cantine, i 2 avrebbero eliminato illecitamente i rifiuti nella discarica per risparmiare sui costi di smaltimento, rischiando l’arresto e forti ammende. “Grazie alla sinergia tra Carabinieri forestali, Anas e Comune di Pescara e dopo il dissequestro disposto dalla procura della Repubblica del capoluogo adriatico, sono ora in corso le operazioni di bonifica dell’area, affidata opportunamente a ditte specializzate”. Lo ha dichiarato, Giancarlo D’Anato, comandante del gruppo Carabinieri Forestale di Pescara.
(LaPresse)
