PIACENZA– Si chiama Marco Marchesin, l’ex no vax ricoverato nell’ospedale di Piacenza, nel reparto di terapia intensiva. Negli scorsi giorni, sul suo profilo Facebook, ha pubblicato un video in cui fa appello agli altri no vax perché si vaccinino. L’uomo, infatti, si è ripreso dal suo letto di ospedale mentre indossa un casco per l’ossigeno: “Non ho il vaccino e molti dei presenti qui non ce l’hanno”, sottolinea nel video. “Vaccinatevi – prosegue -, ho sbagliato io. Non fatevi uccidere dalla malattia. Scegliete il vaccino che meglio ritenete opportuno. Vaccinatevi, non è uno scherzo. Si muore. Non aspettate come ho aspettato io”. Il video, diventato virale, ha ricevuto 170 commenti, soprattutto provenienti dagli amici di Marchesin che lo incitano a tenere duro e a farsi forza per superare la malattia. Molti di più sono state, invece, le condivisioni: oltre 5mila. Tra questi c’è anche il primario della Terapia Intensiva Respiratoria dell’ospedale di Piacenza, il dottor Cosimo Franco, che accompagna il post, contenente il video, con la frase “non è mai troppo tardi…”. La gran parte delle persone che hanno condiviso la testimonianza di Marchesin lo ha fatto commentando come un video di questo tipo provenisse da un ex no vax e scettico del Covid. Sulla pagina Facebook di Marchesini, prima della pubblicazione del video dalla terapia intesiva, ci sono molti post cospirazionisti, critici nei confronti dei vaccini e delle decisioni adottate dal governo per controllare la diffusione del virus, e a favore dei movimenti no vax e no green pass, come quello dei portuali di Trieste e di Genova. Tra gli ultimi spicca anche un post sulla ‘orribile verità’ che si cela dietro la famosa foto dei camion dell’esercito a Bergamo, durante la prima ondata del virus nel 2020. Tutti post che confermano quanto le posizioni dell’uomo fossero radicate sul fronte no vax.
Le situazioni di salute di Marchesin, stando ad alcuni post e messaggi diffusi sempre sul suo profilo Facebook, sono in via di miglioramento ma comunque critiche: non indossa più il casco per l’ossigeno, ma si trova ancora in terapia intensiva. L’uomo sta continuando a condividere video e informazioni sul suo stato di salute proprio per sensibilizzare i suoi contatti, come si legge da alcuni commenti: “Sei la prova che il Covid esiste e il vaccino funziona”, scrive un suo contatto. Oppure: “Grazie per la tua testimonianza” o “Speriamo che la tua testimonianza sia d’aiuto a chi è scettico o ha ancora dubbi”.
Di Albachiara Re