MILANO – Piano di tagli in vista per Continental. Il gigante tedesco degli pneumatici ha varato un programma di ristrutturazione che prevede risparmi per 500 milioni di euro all’anno a partire dal 2023 attraverso tagli di posti di lavoro e chiusure di impianti.
La rivoluzione di Continental
In totale, 20.000 posti di lavoro su 244.000 in tutto il mondo saranno interessati dalle “trasformazioni” entro il 2029, che prevedono chiusure di impianti, ma anche i trasferimenti verso altri siti del gruppo o verso nuove attività.
A rischio lo stabilimento di Pisa
Nel mirino finisce anche lo stabilimento di Pisa dove Continental è pronto a tagliare 500 posti di lavoro su un totale di 940 addetti. Il sito di Pisa è impegnato a produrre componenti idraulici per motori benzina a iniezione. Il dato emerge dal piano che Continental ha messo a punto per i prossimi dieci anni inserendo il sito toscano in un programma di taglio dei costi chiamato ‘Transformation 2019-2029’, già anticipato nel luglio scorso, di cui ora si forniscono i dettagli.
Il gruppo punta a ridurre i costi
Continental punta a ridurre complessivamente i costi lordi di 500 milioni all’anno dal 2023. Le uscite a Pisa dovrebbero tuttavia avvenire tra il 2023 e il 2028, mentre gli altri 440 dipendenti dello stabilimento potrebbero essere trasferiti “ad aree funzionali simili”. Gli oneri straordinari dell’intero programma, che il gruppo punta a smaltire tra quest’anno e il 2022, sono stimati in 1,1 miliardi.
La crisi del settore automobilistico
Per ridurre i posti di lavoro “i licenziamenti saranno l’ultima risorsa, ma non possiamo escluderli”, ha affermato Elmar Degenhart, a capo del gruppo. “Siamo di fronte alla più grave crisi del settore automobilistico, ma emergeremo più forti, come già dieci anni fa”, ha promesso il manager. In Germania, nei primi otto mesi dell’anno, la produzione automobilistica è diminuita dell’11% su base annua, secondo i dati dell’Associazione tedesca dei produttori.
(AWE/LaPresse/di Paolo Tavella)