MILANO – Piazza Affari gira in negativo (-0,2%) mentre il resto delle piazze europee. Sul Ftse Mib continua la discesa del titolo della Juventus (-4,8% dopo essere anche stato congelato per eccesso di ribasso). In calo anche Poste (-2%), Banco Bpm (-1,7%), Saipem (-1,6%) e Snam (-1%). Rallenta il passo positivo di Ferrari (+2,2%) assieme a quello di Cnh (+1,8%) e Diasorin (+1,8%). A Milano Ferrari e Fca (+3,5% e +2%), Peugeot (+0,7%) e Renault (+0,4%), da segnalare il crollo del manifatturiero.
Spread schizza per crollo del manifatturiero
Lo spread tra Btp e Bund schizza a 260 punti base dai 244 punti segnati in avvio di giornata. Il differenziale è risalito a quota 260 per la prima volta da metà gennaio, scontando il crollo dell’attività manifatturiera italiana ai minimi da cinque anni e mezzo rilevato dall’indice Pmi, all’indomani dei dati Istat sul Pil che hanno certificato la recessione tecnica dell’Italia. Il rendimento del titolo del Tesoro a 10 anni è in rialzo al 2,76%. L’attività del comparto risulta in contrazione per il quarto mese consecutivo.
Borse europee
Appaiono positive in avvio di scambi ma senza particolare slancio: Londra guadagna lo 0,3 e Milano lo 0,4%, mentre Parigi è più debole (+0,2%) e Francoforte è piatta, come l’indice Euro Stoxx. Sulla piazza tedesca cede Deutsche Bank (-2,5%), dopo i conti che, pur segnando un ritorno all’utile hanno deluso le attese degli analisti. Male anche Adisas (-2,5%) dopo il downgrade a Neutral di Ubs. A Francoforte salgono invece Daimler (+1,4%) e Bmw (+0,3%). In linea a tutto il comparto automotive (+0,9% sull’Euro Stoxx), dopo che dalle trattative Cina-Usa sui dazi sono arrivati segnali rassicuranti. A Londra infatti guadagna Rolls-Royce (+2,2%). In Francia i progressi nelle trattative sui dazi rafforzano anche i due colossi del lusso Kering (+1,6%) e Lvmh (+1,5%).