MILANO – Giornata critica per lo spread. Piazza Affari cede l’1,9% e il Ftse Mib si porta a 18.476 punti rivedendo i minimi da dicembre 2016 (18.485 punti). La corrente di vendite affossa Saipem (-6,3%) e i bancari con Banco Bpm che lascia sul terreno il 4,66%, seguita da Mediolanum (-4,35%), Mps (-4,28%).%). Giornata di sofferenza per le banche con Carige (-5,5%), Banco Bpm (-3,9%), Mps (-2,7%), Unicredit (-2,4%) e Ubi (-2,2%). In calo anche i tecnologici con Stm (-2,8%) e Prysmian (-2,7%). Male anche Tim (-1%) mentre Mediaset è piatta. In positivo Enel (+2,1%), con il nuovo piano strategico. Al centro dell’attenzione la manovra ed il confronto con l’Unione Europea.
Oltre lo spread: Btp Italia stenta ancora, solo 170 mln a metà seduta Domanda debolissima da parte dei risparmiatori anche nel secondo giorno di collocamento del Btp Italia. A metà giornata le sottoscrizioni sono ferme a 170 milioni di euro. Nel primo giorno il titolo indicizzato all’inflazione aveva raccolto solo 481 milioni di euro, in quello che è stato il peggior debutto dal 2012 e il secondo peggior esordio da quando il Tesoro ha introdotto questa tipologia di bond. Il collocamento proseguirà fino a domani per i retail mentre giovedì sarà riservato agli investitori istituzionali
Euro
Sul fronte valutario stabile l’euro sul dollaro a 1,1415 a Londra.
Le Borse europee
Peggiorano con la gran parte dei listini che cedono l’1%, appesantiti dalle perdite dei titoli tecnologici (-3%) in scia con le forti perdite di ieri del Nasdaq. Sullo sfondo i timori per le tensioni commerciali e la situazione politica in Italia, Francia e Regno Unito.
In forte calo Madrid e Francoforte (-1,3%), Parigi (-1,1%) e Londra (-0,5%). Tra i tecnologici soffrono Wirecard (-7%), Nokia (-3,1%) e Logitech (-3
Wall Street in negativo per il 2018.
I listini americani procedono in forte calo, con il Dow Jones e il Nasdaq che perdono più del 2%, lo S&P 500 cede l’1,95%. Cali che, sommati alla brusca frenata delle ultime sedute, fanno bruciare a Wall Street i guadagni accumulati dall’inizio dell’anno e la fanno girare in territorio negativo
Oro nero
Il petrolio affonda a New York, dove perde il 5,33% a 54,15 dollari. A pesare e’ il brusco calo di Wall Street che affonda le quotazioni del greggio in attesa della riunione dell’Opec in dicembre.