Piazza Affari apre col segno più. Accelera l’inflazione a luglio

Avvio di seduta positivo per Piazza Affari poi accelera a metà mattina (Ftse Mib +0,73%), spinta da Leonardo. Altalenante la mattinata per le principali borse europee: cede Parigi guadagna Francoforte mentre resta invariata Londra Intanto a luglio l'inflazione segna un'ulteriore accelerazione, la terza consecutiva, salendo all'1,5% dall'1,3% del mese precedente

MILANO – Avvio di seduta col segno più per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib cede lo 0,04% a 21.936 punti. Poi in mattinata accelera (Ftse Mib +0,73%), spinta da Leonardo (+9%) e da Mediolanum (+2%), che diffonde oggi la trimestrale. In salita l’inflazione.

Borse europee

Apertura poco variata per le principali borse europee. Parigi cede lo 0,09% a 5.486 punti, Francoforte guadagna lo 0,09% a 12.809 punti e Londra è invariata a 7.700 punti. Positivi i futures Usa, in vista di una lunga serie di dati macroeconomici e del Comitato Federale della Fed di domani. Corrono, spinte dai conti del secondo trimestre e dei primi 6 mesi dell’anno Lufthansa (+4,78%), il fornitore di apparecchiature elettriche francese Rexel (+9,78%).

Sale l’inflazione

In salita a luglio l’inflazione, la terza consecutiva, raggiungendo l’1,5% dall’1,3% del mese precedente. Si tratta del livello più alto dall’aprile del 2017. E’ quanto stima l’Istat che su base mensile rileva un aumento dello 0,3%. Il rialzo si deve principalmente alle tariffe di luce (+1,9% in termini tendenziali) e gas (+8,5% su base annua), secondo gli aggiornamenti decisi a fine giugno.

Carrello della spesa più esoso

Il cosiddetto carrello della spesa, i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, a luglio sale al 2,3% (dal 2,2% di giugno). E’ quanto stima l’Istat, in base a dati tendenziali, spiegando come continuino “le tensioni sui prezzi dei prodotti di largo consumo”.

Sale il prezzo del ‘nettare degli Dei’

L’Istituto segnala poi come i prezzi dei vini salgano del 6,8% su base annua. Quanto ai prezzi della pasta, pur diminuendo su giugno e decelerando in termini tendenziali, registrano ancora un’inflazione sostenuta (+4,6%).

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