MILANO (AWE/LaPresse) – Chiusura in netto rialzo per Piazza Affari che guadagna quasi il 2% dando seguito al recupero delle ultime sedute. L’indice Ftse Mib ha chiuso a +1,91% a quota 18,945 punti. A incidere sulla performance della borsa di Milano è soprattutto il calo dello spread Btp-Bund, che ha chiuso in area 274 punti base, con il rendimento del decennale italiano sceso in giornata sotto la soglia del 3%, ai minimi a circa due mesi e mezzo.
Piazza Affari, si attende il verdetto di Bruxelles
Notizie positive anche dal Tesoro, che fa il pieno nell’asta dei Bot a un anno, collocando 5,5 miliardi di euro di titoli con un rapporto di copertura dell’1,62. Cala di 26 punti base dalla precedente asta il rendimento, allo 0,37%. Il mercato guarda con fiducia all’incontro di stasera tra il premier Giuseppe Conte e il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker. I rumors vedono il governo italiano pronto a presentare una nuova bozza della legge di bilancio con deficit al 2% rispetto al 2,4% proposto inizialmente.
“Sono dati che fanno parte della trattativa con Conte, io so che non cambierà platea del reddito di cittadinanza, pensioni minime e quota 100”, ha commentato il vicepremier Luigi Di Maio.
Chiudono in positivo i principali listini europei
Positiva anche la seduta delle principali Borse europee, sostenute dalla rinnovata fiducia di una soluzione positiva alle dispute commerciali tra Usa e Cina. A Parigi il Cac 40 guadagna il 2,15% a 4.909,45 punti. A Londra il Ftse 100 termina a +1,08% a 6.880,19 punti. Mentre a Francoforte il Dax sale dell’1,38% a 10.929,43 punti.
Volano le banche, in rialzo i titoli di Poste Italiane
A Piazza Affari è andato in scena un rally delle banche, con Intesa Sanpaolo in progresso del 4%, +2,48% per Unicredit. Il settore bancario europeo si giova anche del rumor circa i colloqui in corso per una fusione tra Deutsche Bank e Commerzbank sotto la regia del governo tedesco.
Molto bene anche Poste Italiane (+4%), anch’essa fortemente esposta ai titoli di Stato italiani. Tra i singoli titoli spicca oggi il tracollo di Salvatore Ferragamo, crollato di oltre il 7%. Pesa la notizia che Ugo Giorcelli lascerà dal prossimo 11 gennaio l’incarico di Cfo. Tra i segni più si conferma il momento positivo di Enel (+2,58%) che ieri ha sfruttato il rialzo della valutazione a 6,2 euro deciso da Morgan Stanley. Bene anche Tim (+0,95%) già protagonista ieri a seguito dell’offensiva di Vivendi sulla governance.