Mentre il sindaco dimissionario starebbe riflettendo sulla possibilità di rientro e quindi di ritiro delle dimissioni nuove forze politiche si muovo già sul territorio. Quella di Giorgio Magliocca è una scelta non semplice considerata la forte pressione da parte di tanti sostenitori che vorrebbero il suo ritorno, mentre dall’altro lato ci sarebbero i familiari i quali spingono per la conferma delle dimissioni. Lia Adduce, Vincenzo Romagnuolo, Baldassarre Borrelli, Cesare Cuccaro, Maria Bonacci, Luigi Argenziano e Piergiorgio Mazzuoccolo sono i nomi che si muovono sullo scacchiere politico di Pignataro Maggiore in vista delle ipotetiche elezioni che se Magliocca non ritirerà le dimissioni si terranno nella prossima primavera. Baldassarre Borrelli, esponente del gruppo Nuova Pignataro, ha evidenziato diversi problemi che richiedono attenzione: il degrado dell’ex sede del giudice di pace, la sicurezza degli incroci, la qualità dell’illuminazione pubblica e la gestione della zona industriale Nuroll. La sua critica alla scarsa attività dell’opposizione consiliare mette in luce una frustrazione crescente tra i cittadini, che chiedono un cambiamento tangibile. Borrelli ha sottolineato l’importanza di un intervento attivo e programmato per affrontare le questioni più urgenti, proponendo un rilancio della zona industriale e agricola del paese, trascurata negli ultimi anni. La sua visione prevede una discontinuità rispetto alle politiche attuate dai predecessori, Magliocca e Mazzuoccolo, e una maggiore attenzione alle esigenze della comunità.