Pil, Brunetta: “Standard and poor’s taglia le sue stime, è in arrivo il declassamento”

"Tutti i principali previsori economici nazionali e internazionali sono ormai concordi nel ritenere che la crescita dell'economia italiana, quest'anno, sarà pari a zero. Ieri, anche l'agenzia di rating americana Standard and Poor's ha tagliato le sue stime di crescita per il 2019 al +0,1%, dal precedente +0,7% di dicembre e per il 2020 al +0,6%, dal precedente +0,9%."

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

ROMA – “Tutti i principali previsori economici nazionali e internazionali sono ormai concordi nel ritenere che la crescita dell’economia italiana, quest’anno, sarà pari a zero. Ieri, anche l’agenzia di rating americana Standard and Poor’s ha tagliato le sue stime di crescita per il 2019 al +0,1%, dal precedente +0,7% di dicembre e per il 2020 al +0,6%, dal precedente +0,9%. La previsione di S&P è particolarmente importante. Considerando che tra esattamente un mese la stessa agenzia sarà tenuta ad esprimere il suo rating sul debito dell’Italia”. Lo scrive in una nota Renato Brunetta, deputato e responsabile della politica economica di Forza Italia.

I dati

“Una decisione molto attesa, considerando che l’outlook di S&P è negativo e che il giudizio verrà formulato subito dopo aver letto i dati relativi alla crescita del primo trimestre e il testo del Documento di Economia e Finanza. Qui il Governo sarà costretto ad azzerare le sue previsioni per il 2019 nel quadro tendenziale. Ciò per non vedersi bocciato il documento dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio. Molti esperti ritengono che S&P taglierà il rating ad appena un gradino sopra il livello spazzatura. Dunque riportandolo al livello al quale lo aveva già abbassato in passato”, aggiunge Brunetta.

LaPresse

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