ROMA – La ripresa del Pil italiano è lenta e la crescita ha aumentato l’occupazione, anche se la maggior parte dei lavori sono temporanei e la disoccupazione resta alta soprattutto tra i giovani. E’ quanto si legge nel capitolo del rapporto Ocse ‘Going for growth’.
Progressi significativi, ma occorre rafforzare il reddito
Negli ultimi due anni il progresso di riforma è stato “significativo”. E’ quanto si legge nel capitolo del rapporto Ocse ‘Going for growth’. “Le famiglie povere ora hanno accesso a un reddito minimo garantito (il reddito di cittadinanza ndr), subordinato all’utilizzo dell’occupazione pubblica e di altri servizi sociali” che “tuttavia ha bisogno di essere rafforzato”.
I più colpiti sono i giovani lavoratori
Ancora “le riforme dell’istruzione hanno collegato i percorsi di insegnamento all’esperienza lavorativa”. Ma “i contributi di sicurezza sociale per i giovani lavoratori sono stati tagliati”. Invece “la riforma del whistle-blower è un ulteriore passo verso rafforzare le attività anti-corruzione”.
Povertà ancora elevata, più colpite le famiglie con bambini
“Le disuguaglianze di reddito e i tassi di povertà sono aumentati bruscamente durante la recessione e rimangono alti. L’aumento della povertà ha colpito particolarmente le famiglie con bambini, e in alcune regioni i tassi di deprivazione materiale sono molto alti.Le emissioni di gas serra sono inferiori alla media OCSE, ma l’esposizione della popolazione all’inquinamento atmosferico è elevata”. E’ quanto si legge nel capitolo del rapporto Ocse ‘Going for growth’.
(LaPresse)