CASERTA – Il presidente De Luca ha piazzato un blitz d’agosto con le nomine dei dirigenti della sanità e il centrodestra deve organizzarsi per contrastare efficacemente il centrosinistra alle Regionali. Questa la posizione del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Raffaele Pisacane. “A sinistra – ha notato ieri – sono ancora fermi al “Fico sì, Fico no” e a calcolare quanto De Luca potrà pesare nella prossima giunta. Nel frattempo, mentre molti sono già in vacanza, in piena estate e senza clamore, il governatore ha piazzato un colpo da manuale: nominati tutti i direttori generali delle aziende sanitarie campane, incarichi pieni da 5 anni. La legge 502 del 1992 lo consente – da 3 a 5 anni – e da igienista la conosco a menadito. Ma mai prima d’ora si era visto un “quinquennio blindato” in blocco”.
“E allora – aggiunge il consigliere – smettiamola di illuderci: non basterà fargli fare una sola lista per arginarlo”. Il riferimento è alla trattativa
in corso fra De Luca ed Elly Schlein: l’obiettivo del presidente in carica è di presentare due liste, mentre la segretaria nazionale dem non vorrebbe concedergliene più di una e ha messo sul piatto l’incarico di segretario regionale per il “delfino” di De Luca, il deputato Piero. Offerta che non sembra proprio aver fatto cambiare idea al presidente.
“Al centrodestra – nota Pisacane – serve un candidato serio, coerente, identitario, capace di combattere metro dopo metro e di rappresentare con forza i nostri valori. Perché smantellare la ragnatela deluchiana non sarà una passeggiata: servirà lavorare ancora, ancora e ancora. Chi vuole davvero discontinuità, deve scegliere il centrodestra”.
In questo momento, però, la coalizione non sembra proprio vicina a trovare il candidato: l’impressione è che si aspettino le scelte del centrosinistra per decidere il nome del presidente. Ma Pisacane nega questa strategia: “Non mi pare che sia stato annunciato nessun candidato a parte gli uscenti. Sicuramente il tavolo nazionale deciderà per il meglio”. Nel centrodestra c’è chi spinge per un candidato civico: fra l’altro circola il nome del presidente della Zes unica del Sud Giosy Romano. Sull’ipotesi di un “civico” Pisacane osserva: “C’è bisogno che il candidato sia innanzitutto identitario per la nostra parte politica, sappia rappresentare la nostra comunità e sia chiaro nel programma da attuare nei prossimi 5 anni. Un politico sicuramente ne sarebbe in grado, ma se il tavolo deciderà per un civico penso sia questo il profilo al quale si debba lavorare”.