GRAZZANISE – Pistole, coltelli e munizioni in casa, arrestato il 59enne Giovanni Parente, compagno della sorella di Guido Frascogna (ora in carcere), esponente di spicco del commercio di narcotici nel Basso Volturno.
Le armi sono state trovate dai carabinieri questa mattina nell’abitazione dell’indagato. Erano le 7 circa quando l’uomo è stato notato dai militari dell’Arma transitare, alla guida di una Fiat Idea, in via Cesare Battisti. Le forze dell’ordine, insospettite da come si muoveva, hanno deciso di seguirlo per sottoporlo a un controllo di polizia. Una volta fuori dalla sua abitazione, i militari lo hanno fermato. Il 59enne, che inizialmente si è mostrato infastidito e contrariato, ha poi assunto, dicono gli investigatori, un atteggiamento nervoso e questo ha indotto gli operanti a ritenere che lo stesso volesse nascondere qualcosa di illegale.
È stato a quel punto che gli investigatori hanno ritenuto necessario procedere a una perquisizione personale, veicolare e domiciliare, a seguito della quale, all’interno dell’abitazione, sono state rinvenute armi e munizioni.
In particolare, l’uomo, ancor prima che iniziasse la perquisizione domiciliare, ha spontaneamente consegnato una pistola calibro 8, marca Bruni, modello 315, con canna modificata, comprensiva di 5 cartucce calibro 6,35, nonché ulteriori 54 cartucce calibro 9.
Nel prosieguo dell’attività, nella sua camera da letto, i carabinieri della stazione di Grazzanise, guidati dal comandante Luigi De Santis, e i militari della Compagnia di S. Maria Capua Vetere, con l’ausilio di un’unità cinofila di Sarno fatta convogliare sul posto, il cui cane Athos è addestrato per la ricerca di armi, hanno rinvenuto e sequestrato una seconda pistola cal. 6,35, priva di marca e perfettamente funzionante. Una terza arma, una pistola a salve marca Bruni calibro 8, con tappo rosso, è stata, invece, rinvenuta nel vano cucina, così come un caricatore calibro 9, un pugnale artigianale della lunghezza complessiva di 41 centimetri, due coltelli a serramanico e due banconote, una da 100 euro e una da 50 euro, false.
Parente, difeso dall’avvocato Paolo Raimondo, è stato arrestato e posto ai domiciliari con l’accusa di detenzione illegale di armi e munizionamento e di banconote false.