NAPOLI – Blitz della polizia in una palazzina in via Matilde Serao nel quartiere Ponticelli. Gli agenti devono sfondare a calci un portone e svegliano l’intero isolato. Decine di persone affacciate ai balconi assistono all’arresto di due uomini per detenzione di arma da fuoco: Eduardo Fiorentino Mammoliti, detto Fiore e Massimiliano Baldassarre, detto serpente.
Mammoliti è il nipote di Bruno Solla, ucciso in un agguato il 3 aprile. Il trentenne era stato scarcerato da pochi giorni. Ma andiamo con ordine.
Gli agenti del commissariato Decumani blindano lo stabile in via Serao a prima mattina. Devono fare irruzione. Secondo la ricostruzione della questura, accade tutto in pochi minuti: un intervento ‘a picchiata’. I poliziotti forzano il cancello di ingresso: lo devono quasi abbattere per entrare. Nel frattempo – sempre secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine – qualcuno lancia da una finestra due pistole. Un poliziotto dal basso vede tutto e le recupera. I colleghi si precipitano sulle scale. C’è trambusto. Non è finita. Salgono al terzo piano e trovano una porta blindata. Fermano Eduardo Mammoliti. I poliziotti setacciano l’intero palazzo. Baldassarre viene trovato dieci minuti più tardi al quinto piano: il 46enne è sotto a un letto. Arrestato anche lui per detenzione di arma da fuoco. Sarà la magistratura nelle prossime ore a valutare la loro posizione, in base agli elementi raccolti dagli agenti del commissariato Decumani. Sono in corso verifiche tecniche della Scientifica sulle due semiautomatiche sequestrate.
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