PECHINO – Superata la Sars. Il numero di contagi di ‘coronavirus’ sfiora quota 6mila, quello delle vittime, invece, si ferma a 132. Ed anche negli Emirati Arabi è arrivato il primo caso.
Per cercare di placare la diffusione, le compagnie aeree stanno pensando di bloccare i voli verso la cina. La British Airways ha deciso di sospendere le linee verso Pechino.
In nove mesi la Sars aveva fatto registrare 5327 contagi. Il coronavirus sta incidendo negativamente anche sull’economia mondiale. Starbucks ha affermato di aver già chiuso più della metà dei suoi negozi in Cina e non sa ancora come il coronavirus avrà un impatto sulle sue vendite.
L’annuncio arriva malgrado un buon momento per il colosso del caffè con sede a Seattle che ha battuto le previsioni sugli utili di Wall Street. I guadagni di Starbucks sono aumentati del 16% a 886 milioni di dollari nel suo primo trimestre fiscale. Gli utili rettificati di 79 centesimi per azione hanno superato le previsioni di Wall Street di 76 centesimi.
Gli arrivi nella regione cinese di Macao durante le vacanze del Capodanno Lunare sono crollati del 73,6% su base annua, mentre gli arrivi in Cina dei turisti sono scivolati del 79,2% su base annua. Sono i dati provvisori rilasciati dal governo di Pechino.
Sell off sui titoli delle società che gestiscono i casinò di Macao: a Hong Kong le azioni Wynn Macau, Sands China e Galaxy Entertainment cedono più del 4%, scontando i timori crescenti sul diffondersi del coronavirus.
Intanto si cerca di sviluppare delle contromosse: le autorità sanitarie degli Stati Uniti sono al lavoro per formare un vaccino. “Abbiamo già cominciato, insieme con diversi nostri collaboratori”, ha detto Anthony Fauci del National Institutes for Health. E’ un processo lungo, “ma stiamo procedendo come se si dovesse produrre un vaccino. In altre parole, stiamo considerando lo scenario peggiore, ovvero che si verifichi una ulteriore diffusione”.
La Farnesina è pronta a portar via dalla nazione gli italiani: è stato escluso uno spostamento via terra. Il ministero degli Esteri sta valutando “insieme anche con altri soggetti tra cui l’istituto Spallanzani, il ministero della Sanità e il centro interforze l’idea di un trasferimento aereo”