AFRAGOLA – I carabinieri della compagnia di Casoria hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, nei confronti di 3 indagati gravemente indiziati del reato di tentata estorsione in concorso, aggravata dal metodo mafioso. Infatti, secondo le accuse, Salvatore Bitonto, di 38 anni, Catello Forte, 43enne e Carlo Giuseppe Esposito di 26 anni, avrebbero agito per conto del clan Moccia. I tre arrestati tra agosto e ottobre 2023, avrebbero più volte minacciato i gestori di ‘Il mercatino del Mondo dell’Affare’, esercizio commerciale di Afragola, pretendendo denaro per consentire loro di proseguire nella propria attività e per sostenere le famiglie dei detenuti, evocando così la loro vicinanza a clan camorristici attivi sul territorio. Nelle pagine dell’ordinanza che ha accompagnato gli arresti effettuati dai miliari dell’Arma, pare che i tre abbiano chiesto ai gestori del negozio, due coniugi la somma di 1.500 euro. Inoltre, sempre nel dispositivo che contiene la richiesta di custodia cautelare per i tre indagati, si evince che una delle vittime è la sorella di Salvatore Bitonto. Le indagini dei carabinieri culminate con l’arresto del 39enne, del 43enne e del 26enne traggono origini dall’incendio che interessò l’attività commerciale circa un anno fa. L’operazione dei carabinieri si inquadra in una più ampia opera di contrasto al fenomeno delle estorsioni, particolarmente sviluppato in prossimità delle festività natalizie.
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