Pnrr, Carfagna: “40% al Sud ma serve responsabilità amministrazioni nazionali”

"Sono la prima ad essere preoccupata che il 40% non resti soltanto sulla carta"

Foto Roberto Monaldo / LaPresse Nella foto: Mara Carfagna

NAPOLI – “Sono la prima ad essere preoccupata che il 40% non resti soltanto sulla carta, perché aver rivendicato, preteso e ottenuto che il 40% del Pnrr andasse al Sud è stato sicuramente un grande successo e una straordinaria vittoria, ma questo comporta anche un’assunzione di responsabilità da parte d i tutte le amministrazioni nazionali, che devono garantire attraverso la predisposizione dei bandi e la previsione dei criteri di riparto che possano consentire davvero un’allocazione territoriale tale da rispettare il 40% e poi comporta un’assunzione di responsabilità da parte delle amministrazioni territoriali”. Così il ministro del Sud e della Coesione territoriale Mara Carfagna, oggi a Napoli a Palazzo Reale, dove è intervenuta agli ‘Stati generali del Mediterraneo’. “Sappiamo bene – aggiunge – che molte di loro si trovano in affanno, si trovano in difficoltà anche a causa dei tagli del personale che sono intervenuti negli ultimi anni, per questo abbiamo messo in campo tanti strumenti per affiancarle, sostenerle, potenziare la loro capacità amministrativa e progettuale, è evidente che se dovessero esserci ancora problemi siamo pronti a intervenire in qualunque momento perché l’obiettivo che tutti dobbiamo avere davanti è che non un euro del Pnrr vada sprecato, perché quei soldi servono a compiere un’impresa storica, cioè ridurre il divario tra Nord e Sud del Paese” conclude Carfagna.

LaPresse

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