MILANO– “Il Pnrr è una opportunità per il Paese, che però non dobbiamo trasformare in un libro dei sogni, soprattutto perché stiamo parlando di risorse che per buona parte sono del debito nazionale, altre sono parte del debito europeo a cui poi dovremmo partecipare. È pertanto fondamentale che queste risorse siano investite per aumentare il nostro Pil e far sì che il debito diventi qualcosa di pagabile e proficuo”. Lo afferma il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, intervenuto con un videomessaggio all’evento promosso da Aepi sugli interventi e le prospettive collegate all’attuazione del Pnrr. “Per questo il sistema delle Regioni ha sempre voluto collaborare in modo costruttivo con il Governo, seppure la risposta non sempre è stata positiva, soprattutto all’inizio del Pnrr, quando il precedente Governo aveva ancora una visione centralistica, coinvolgendo poco o nulla i territori. Abbiamo così cercato di recuperare questo gap per il miglior funzionamento e la messa a terra degli investimenti. E’ stata così aperta un’interlocuzione con i diversi Ministeri, in particolare con il Ministro per i Rapporti con le Regioni, Maria Stella Gelmini. Abbiamo cercato così di mettere ordine e di coinvolgere i territori per rendere più veloce e proficua la spesa. Chiaro esempio sono i cosiddetti progetti Bandiera, che stiamo vagliando nelle loro diverse progettualità. Il Pnrr serve non soltanto a potenziare chi è già forte, ma a colmare soprattutto i gap esistenti a livello nazionale e non soltanto tra Nord e Sud, ma anche tra grandi aree e piccoli centri”, aggiunge Fedriga.
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